Oculistica
Il tuo oculista a Busseto per la salute degli occhi
Cerchi un oculista a Busseto (Parma) e provincia? Il Poliambulatorio Analysis di Busseto è a tua disposizione per visite oculistiche private, visite oculistiche con campo visivo per patente ed esami strumentali della vista. In breve tempo puoi effettuare la tua visita oftalmica per prevenire, diagnosticare e curare disturbi e patologie della vista grazie alla competenza di medici specialisti e alle più moderne strumentazioni.
Che cosa fa l’oculista?
L’oculista si occupa di valutare le condizioni di salute degli occhi, identificando sia i difetti della vista che eventuali patologie dell’occhio comuni e rare, nei bambini e negli adulti. Una visita oculistica accurata permette di diagnosticare e curare le malattie legate alla superficie oculare.
Tra queste la sindrome dell’occhio secco, le infiammazioni della parte anteriore e posteriore dell’occhio, la cataratta, il glaucoma. Un supporto essenziale per proteggere la vista e mantenere autonomia e qualità della vita.
Malattie degli occhi: quali sono le più comuni?
L’apparato visivo può presentare diverse problematiche, dai semplici disturbi alle patologie vere e proprie. Tra queste:
- miopia
- ipermetropia
- astigmatismo
- presbiopia
- strabismo
- congiuntivite
- cheratite
- iridociclite
- neurite
- uveite posteriore
A queste si aggiungono patologie degenerative della retina, come la degenerazione maculare legata all’età, la degenerazione corio retinica miopica e la retinopatia diabetica, e le manifestazioni oculari associate a malattie sistemiche. Una diagnosi tempestiva attraverso la visita oculistica è fondamentale per intervenire efficacemente con i trattamenti.
Quando andare dall’oculista?
Per quanto riguarda i bambini, oltre a un controllo alla nascita, una prima visita oculistica andrebbe effettuata tra i 3 e i 4 anni e, successivamente, intorno ai 6 anni. In questo modo è possibile correggere eventuali difetti della vista nel bambino prima che l’apparato visivo termini lo sviluppo, generalmente tra i 6 e gli 8 anni.
In assenza di difetti della vista, per gli adulti è consigliabile effettuare una visita oculistica di controllo almeno ogni 4 anni. Chi porta gli occhiali sarà indirizzato dal proprio oculista a un esame degli occhi periodico, generalmente annuale.
Superati i 45 anni di età la visita oculistica andrebbe eseguita ogni 2 anni per prevenire problematiche e malattie. Inoltre, è importante sottoporsi a una visita agli occhi ogni volta che insorge un disturbo dell’apparato visivo, come ad esempio:
- Secchezza oculare
- Alterazione della profondità
- Sensibilità alla luce
- Prurito agli occhi
- Visione offuscata
- Percezione alterata dei colori
- Cecità notturna
- Percezione di macchie, bagliori o aloni
In che cosa consiste la visita oculistica?
La visita oculistica mira alla prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie oculari e dei difetti della vista. Generalmente comprende:
Fase di anamnesi
L’oculista si informa sulla storia clinica e la salute del paziente, raccogliendo informazioni come:
- Età
- Stile di vita
- Il motivo della visita oculistica
- I sintomi del paziente
- Il momento della comparsa dei sintomi e l’eventuale ricorrenza
- Tipologia di lavoro
- Eventuali interventi chirurgici
- Malattie della vista presenti in famiglia
- Eventuali farmaci assunti
Inoltre si informa sugli eventuali esami e diagnosi precedenti per ottenere un quadro complessivo della situazione.
Esame obiettivo
Durante l’esame obiettivo, l’oculista procede all’osservazione dell’apparato visivo del paziente, valutando:
- Allineamento e motilità degli occhi
- Motilità e salute delle palpebre
- Alterazioni macroscopiche dell’apparato
- Mobilità e stasi della pupilla
Inoltre effettua test ed esami oculistici come:
Esame alla lampada a fessura
È un esame che permette di identificare molte patologie degli occhi attraverso l’ingrandimento di palpebre, congiuntiva, sclera, cornea, camera anteriore, iride e cristallino.
Autorefrattometria
È un esame obiettivo per identificare un difetto di refrazione, come accade nella miopia, nella ipermetropia e nell’astigmatismo.
Esame della vista
L’oculista valuta la capacità visiva e di messa a fuoco del paziente, con eventuale correzione attraverso le lenti.
Tonometria
È la misurazione della pressione oculare fondamentale per identificare il rischio di sviluppare un glaucoma.
Esame del fondo oculare
È l’esame delle strutture oculari anche attraverso instillazione di gocce di collirio per dilatare la pupilla, per diagnosticare eventuali malattie della retina, del vitreo e del nervo ottico.
Test del Campo Visivo
Per le visite oculistiche con campo visivo si procede alla misurazione dello spazio che circonda l’occhio attraverso stimoli luminosi standardizzati. Con questo test è possibile diagnosticare eventuali patologie della retina, del nervo ottico e del sistema nervoso centrale.
La visita oculistica e gli esami correlati sono indolori.
Oculista a Busseto per visita oculistica privata
Se hai bisogno di una visita oculistica privata a Busseto (Parma) e provincia, il nostro poliambulatorio ti aspetta per assisterti con professionalità ed esami mirati. Durante la visita oculistica, l’oculista effettua esami dell’occhio completi di tonometria e fondo oculare e, se necessario, prescrive lenti per la correzione dei deficit visivi. Tra le prestazioni disponibili:
- Visita oculistica
- Esame del campo visivo
- Visita oculistica con campo visivo per rinnovo della patente
Inoltre il medico specialista effettua visite oculistiche di controllo mirate alla prevenzione e alla conservazione della vista anche in assenza di disturbi.
FAQ – Domande frequenti
Oltre a un primo controllo nel neonato, la prima visita oculistica è consigliata intorno ai 3-4 anni, quando il bambino è in grado di parlare. È importante effettuarla anche se il bambino non lamenta disturbi perché, essendo ancora piccolo, potrebbe non rendersi conto di eventuali difficoltà o affaticamenti, soprattutto se li ha sempre sperimentati.
Per le visite oculistiche che richiedono la dilatazione della pupilla, l’effetto del collirio dura circa due ore. Durante questo tempo il paziente sperimenta offuscamento della vista e abbagliamento in presenza di luce, dunque è sconsigliato mettersi alla guida finché l’effetto non si esaurisce.
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Medico di riferimento:
Dott. Giovanni Morandi